giovedì 13 ottobre 2011

SIMONA MORBINI



SIMONA MORBINI

www.simonamorbinimorbini.it

Raccontare la storia di chi c’è riuscito può forse quindi stimolare a individuare strade sempre nuove per realizzare questo ambizioso obiettivo. E’ il caso della pittrice calcinatese Simona Morbini Morbini, che da diversi anni si guadagna da vivere realizzando dipinti con la tecnica dell'affresco a strappo.
Nata a Desenzano del Garda nel ' 74, Simona ha nutrito la passione per l’arte sin dalla più tenera età. “A vent’anni” racconta “ho conseguito la maturità presso l'Istituto Statale di Arte a Guidizzolo (Mn). Poco dopo vinsi un premio per la miglior realizzazione di un poster sindacale
(commissionato dalla scuola che avevo frequentato) che verrà poi utilizzato per una campagna pubblicitaria della Cgil”.
Nella seconda metà degli anni ’90 lavora presso ditte del settore pittorico a Brescia,
perfezionandosi nella tecnica dell'affresco. Negli anni successivi alla maturità espone le sue opere in mostre personali nelle sale della Biblioteca Civica di Calcinato lavorando alla realizzazione di diverse scenografie e decorativi per rappresentazioni teatrali , musical, nonché di opere ospitate ora nelle sale del Municipio, nella scuola di musica “Elia Marini” e presso la mensa delle scuole elementari. Nei periodi estivi la vediamo presente con mostre personali anche in diversi comuni della provincia.
Dal ‘96” in poi lavora presso un laboratorio di affreschi a strappo a Desenzano, con
mansioni di pittrice e art director. Questa attività si rivolge in modo particolare al mercato estero, specialmente ad un pubblico di area mitteleuropea. Ma questa dinamica giovane non trascura la propria carriera artistica.
Dal 2005 svolge il lavoro di pittrice in un atelier in via Dante Alighieri a Calcinato. Qui trascorre molte ore, quasi tutti i giorni, dipingendo opere di vario genere: copie d'autore personalizzate, quadri realizzati su supporti in legno, plexiglas e alluminio, affreschi a strappo svolti con l'antica tecnica del dipinto su muro fresco.
“In questi anni mi sono specializzata nel dipinto ad affresco” dichiara. “Amo questa tecnica perché mi permette un risultato di realizzazione immediato. Usando pigmenti in polvere colorati stemperati in acqua, il soggetto finale acquista volume e mantiene nell'esecuzione finale la sua plasticità”.
Nel 2009 la vediamo impegnata nella realizzazione di auto d'epoca che la porta ad una intensa collaborazione con la storica corsa della Mille Miglia e il Museo Mille Miglia di Sant'Eufemia dove sono esposte e possiamo quindi ammirare molte opere del suo passaggio artistico legato alla "motoring-Art".
«La tecnica dell’affresco riportato su lamina d’alluminio - rivela Simona Morbini Morbini - è un omaggio della mia arte all’auto d’epoca. Le macchine non sono solo il soggetto della mia opera ma gli affreschi che le rappresentano sono posati proprio sul materiale di cui sono composte». Una compenetrazione reciproca quindi, un rapporto tra l’arte e la leggenda dei motori.
Nel gennaio del 2011 inizia la creazione della serie di opere intitolata "Geometrie del Vuoto", realizzate con intensa emozione per dare vita a forme che si intersecano tra pieni e vuoti , buio e luce , attraverso una tecnica antichissima rinnovata in una soluzione unica

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